14/04/2025
“La proprietà privata non è un giocattolo della pubblica amministrazione!”
Il presidente dell’Unione Philipp Moser.
Fino a ora, le amministrazioni pubbliche potevano immobilizzare terreni o immobili per dieci anni con un semplice atto amministrativo, senza pagare un centesimo al proprietario. Il risultato: i privati non potevano utilizzare i loro beni, non potevano svilupparli ulteriormente e spesso non potevano nemmeno venderli.
Di base, la possibilità di espropriare proprietà private a beneficio della collettività è comprensibile e spesso anche necessaria. Moser: “Se la mano pubblica decide di espropriare, deve assumersi la responsabilità e pagare il dovuto!”
“La sentenza rappresenta un passo chiaro verso una maggiore equità”, spiega Moser. “Mentre, nel caso di una concessione edilizia, i privati devono fornire quanto concordato entro tre anni – con un prolungamento massimo di altri due – finora la pubblica amministrazione poteva rimanere ferma a piacimento. E questo non è proporzionato.”
Le conseguenze per il nuovo museo di Ötzi a Bolzano
La Corte costituzionale ha emesso questa sentenza sulla base di un ricorso relativo al procedimento di esproprio dell’immobile ex Enel presso ponte Druso a Bolzano – laddove dovrebbe sorgere il nuovo museo di Ötzi. A presentare ricorso era stato il proprietario privato. Anche in questo caso, il presidente dell’Unione Philipp Moser auspica che la realizzazione del nuovo quartiere museale possa subire una decisa accelerazione.