03/02/2025
Il governo federale tedesco presenta il piano d’azione e-commerce
Il loro modello commerciale punta su rapidità e quantità del consumo. “Una t-shirt a due euro, una borsa per cinque euro o una giacca per 25 euro – prezzi simili non solo spingono i concorrenti europei fuori dal mercato, ma vanno anche a discapito delle persone e dell’ambiente – compresi i nostri consumatori e gli standard di sicurezza UE – lungo la catena di fornitura e le lunghe vie di trasporto”, ricorda il presidente.
“L’esempio della Germania dovrebbe essere seguito anche da altri Paesi, Italia compresa. Ancor più efficiente sarebbe poi un progetto collettivo di tutti i Paesi UE. Il mercato cambia a grandissima velocità, mentre quando si tratta di adeguamenti delle regole, l’UE si muove a passo di lumaca”, lamenta Moser.
“Il piano d’azione prevede di attribuire maggiore responsabilità alle piattaforme e ai commercianti online esterni all’UE e di Paesi terzi, collegare meglio le autorità di sorveglianza e doganali e incentivare condizioni di concorrenza più eque e sostenibili”, spiega Moser. Da controlli più severi previsti da nuovi regolamenti relativi alla responsabilità fino a una maggiore consapevolezza verso ambiente e consumatori, il piano d’azione punta su un’azione coordinate a livello europeo, nazionale e federale, e presterà quindi un enorme contributo a rendere il commercio online più sicuro ed equo.
L’Unione sostiene in ogni caso tutte le iniziative e i provvedimenti che vanno a vantaggio della concorrenza con gli stati terzi. “Questo piano d’azione è un segnale forte alle piattaforme e alle aziende commerciali di stati terzi. Le costanti violazioni di Temu e Shein devono essere impedite”, ribadisce il presidente Moser. Tuttavia, non è ancora chiaro come la legislazione europea e nazionale possa essere applicata contro i commercianti di paesi terzi e quali conseguenze debbano affrontare le aziende che violano l’equa concorrenza in ambito europeo.
Il presidente dell’Unione Philipp Moser.