07/02/2025
2025: contributi per il servizio di vicinato in Alto Adige
Il presidente dell’Unione Philipp Moser: “I negozi di vicinato sono molto più di un luogo in cui fare i propri acquisti!”
Il presidente dell’Unione Philipp Moser.
“Rispetto alle regioni limitrofe, ancora oggi noi disponiamo in Alto Adige di un commercio di vicinato ancora in gran parte intatto. Esso permette di compiere i propri acquisti di beni di prima necessità direttamente nei paesi, crea posti di lavoro e garantisce la qualità della vita nelle nostre località”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser. “Da sempre, il commercio è più del semplice consumo. Ancora oggi è più del solo luogo nel quale acquistare. È anche un momento di incontro, di confronto e di condivisione. Il commercio è vicino alle persone e caratterizza la vita nei nostri paesi più di qualsiasi altro settore commerciale”, aggiunge Moser.
Per questo bisogna mantenere e rafforzare questa struttura con le più diverse iniziative e misure. Per Moser è anche fondamentale che si preveda un contributo analogo anche per i quartieri dei centri urbani maggiori. A questo proposito è già stato avviato il necessario confronto con l’assessore provinciale competente Marco Galateo.
I requisiti
Possono presentare domanda le aziende di vicinato che soddisfano i seguenti requisiti:
- fatturato medio annuo negli ultimi tre anni inferiore a 450.000 euro.
- un massimo di tre dipendenti a tempo pieno, compreso titolare, apprendisti e familiari collaboratori. Questi ultimi non comprendono coniuge e parenti del titolare fino al secondo grado in linea diretta.
- superficie di vendita inferiore a 150 metri quadrati.
- orari di apertura giornalieri di oltre tre ore per sei giorni alla settimana.
In località situate in zone strutturalmente svantaggiate, è possibile finanziare il mantenimento di anche due aziende di vicinato.
L’ammontare del finanziamento
Per il mantenimento dell’unica azienda di vicinato è previsto un contributo annuo massimo di 13.000 euro e ulteriori concessioni per una serie di servizi aggiuntivi (fino a un massimo di 15.000 euro). L’importo per le nuove aperture è invece di 20.000 euro. Se, nel bilancio provinciale, non ci sono fondi sufficienti, l’ammontare dei vari finanziamenti sarà ridotto in proporzione.
Le scadenze
Le richieste vanno inviate entro il 30 aprile 2025 esclusivamente online tramite SPID e il relativo servizio di e-governement dell’amministrazione provinciale su civis.bz.it. Per le nuove aperture la richiesta può essere presentata fino al 31 agosto 2025. Unione cooperativa servizi offre un servizio di consulenza per la prestazione delle richieste.