06/03/2025

L’Unione punta sulle donne

La direttrice dell’Unione Sabine Mayr.
La percentuale di donne in un'associazione di categoria non è solo specchio di un’equa rappresentazione di genere, ma anche espressione di una preziosa componente che contribuisce in modo significativo alla diversità e all’inclusione. “Negli ultimi anni siamo riusciti a integrare maggiormente la percentuale di donne in termini di ruoli e partecipazione nei diversi organi associativi, nelle categorie e nelle posizioni interne alla nostra associazione e vorremmo proseguire in questa direzione”, annuncia Philipp Moser, presidente dell'Unione commercio turismo servizi Alto Adige.

Le cifre nelle cariche onorarie
Le funzionarie e tutte le donne impegnate a vari livelli rappresentano un’ampia quota nell’associazione. “La partecipazione e il coinvolgimento delle donne nei nostri organi decisionali strategici sono per noi di grande valore”, afferma Moser. La quota di donne negli organi a livello comunale è di circa un terzo, mentre quella a livello mandamentale e provinciale è leggermente inferiore. C'è quindi sicuramente un margine di miglioramento che richiede ancora interventi. “Per il futuro, ci auspichiamo di poter coinvolgere un numero sempre maggiore di donne nei nostri organi, incoraggiandole a partecipare attivamente”, sottolinea Moser.

Le collaboratrici in associazione
È una donna, Sabine Mayr, a dirigere l’Unione con i suoi oltre 5.500 associati. Le donne rappresentano attualmente il 65 per cento dei dipendenti dell'associazione. “Questo dimostra quanto le donne siano attive e indispensabili nel lavoro quotidiano della nostra organizzazione”, rimarca la direttrice dell’Unione Sabine Mayr. La percentuale di donne in posizioni dirigenziali è del 40 percento. "È importante che anche le donne abbiano accesso a posizioni chiave e siano coinvolte nei processi decisionali", spiega Mayr.

Le donne nelle commissioni esterne
Le donne rappresentano il 38 percento dei partecipanti nominati dall'Unione a far parte di commissioni esterne con funzioni consultive e decisionali.

“Le donne svolgono quindi un ruolo fondamentale nella nostra associazione, così come nei settori del commercio, della gastronomia e dei servizi da noi rappresentati”, rimarca il presidente dell'Unione Philipp Moser. Questo ruolo va senza dubbio ancora rafforzato e sottolineato.

“Come associazione, abbiamo compiuto progressi significativi, ma riteniamo che ci sia ancora margine d’intervento. Una maggiore rappresentanza femminile nelle posizioni apicali e negli organi direttivi, infatti, non è solo un segno di parità, ma anche un contributo alla diversità del lavoro dell'associazione”, conclude il presidente dell’Unione.
 
Il presidente dell‘Unione Philipp Moser.
 
 
 
 
 
 
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