Esistono
due tipi di cannella:
- la cannella cinese. Essa ha un contenuto di cumarina di al massimo l’uno percento ed è utilizzato soprattutto nell’industria alimentare
- la cannella di Ceylon. Il suo contenuto di cumarina è irrilevante e non supera lo zero – 0,1 percento.
I due tipi di cannella si distinguono per il loro sapore. La cannella di Ceylon tende ad avere il sapore dello zenzero ed evapora durante la cottura in forno.
La cumarina ha numerose
qualità: essa è un vasodilatatore, scioglie i crampi e ha un effetto calmante.
L’assunzione di dosaggi troppo elevati può causare mal di testa, nausea e difficoltà di respiro. L’assunzione cronica di dosaggi eccessivi può provocare danni a reni e fegato. Test effettuati sugli animali (non sull’uomo!!!!) hanno evidenziato un effetto cancerogeno in caso di dosaggio estremamente elevato.
Non c’è da preoccuparsi. Un’elevata assunzione di cumarina può verificarsi al massimo durante il periodo prima e durante le feste di Natale – con il punch, il panpepato e il vin brulé - o durante determinati periodi dell’anno – con i canederli di albicocche e prugne. I danni normalmente sono reversibili. Si raccomanda invece una maggiore attenzione con i bambini.
1 grammo di cannella contiene in media 3 mg di cumarina. E consigliato assumere meno di 0,1 mg di cumarina per kg di peso corporeo al giorno (per 10 kg di peso corporeo 1 mg). I dolci in cui viene utilizzata la cannella in media contengono circa 0,6 g di cannella per 100 g di prodotto. Bambini dovrebbero moderare il consumo di dolci alla cannella. Questo è quanto consiglia l’Ufficio federale tedesco per la valutazione del rischio. Una dose accettabile sono quattro biscotti alla cannella (Zimtsterne) o un panpepato oppure 200 g di riso al latte con cannella e zucchero al giorno. Come sempre è opportuno non esagerare.