13/05/2025

Val Venosta: aziende, forze dell’ordine e politica lavorano unite

“La percezione della sicurezza in Alto Adige è cresciuta – grazie anche alla buona collaborazione tra e con le forze dell’ordine nonché i rappresentanti politici competenti”, ha affermato il presidente dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Philipp Moser nel suo saluto in apertura del “Vertice sicurezza dell’Unione” in Val Venosta tenutosi in questi giorni a Lasa. “Il tema della sicurezza è importante anche in Val Venosta, e sono quindi molto lieto di aver potuto organizzare questo evento”, ha aggiunto il presidente mandamentale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser.

Col titolo “Prevenzione e sicurezza nel commercio e nella ristorazione”, commercianti e ristoratori della Val Venosta si sono riuniti per ottenere, direttamente da rinomati esperti della politica e delle forze dell’ordine, preziosi suggerimenti e soluzioni pratiche relative al tema della sicurezza in azienda.

Dopo l’intervento introduttivo della sindaca di Lasa Verena Tröger, l’assessora provinciale alla sicurezza e prevenzione della violenza Ulli Mair ha riferito circa l’attività della Giunta provinciale. Si tratta di sfruttare al massimo le competenze autonome in quest’ambito, tra le quali la nuova legge provinciale sulla valorizzazione della polizia municipale. In questo senso, con la realizzazione dell’accorpamento, la Val Venosta è esempio perfetto.

Il questore e dirigente generale di pubblica sicurezza Paolo Sartori ha fatto appello a tutti i presenti affinché denuncino ogni caso criminale e comunichino ogni caso sospetto alle forze dell’ordine – solo così è possibile combattere efficacemente la criminalità. Per Antonio Forte, comandante provinciale dei carabinieri, la presenza capillare delle forze dell’ordine è una premessa fondamentale per poter rimanere in costante contatto con la popolazione e le aziende.
Christian Carli, comandante del servizio di polizia locale sovracomunale, si è detto molto soddisfatto dell’accorpamento avvenuto tra i corpi di polizia municipale di tredici comuni. In Val Venosta sono già state installate cento videocamere fisse per garantire prevenzione e sicurezza. Al termine, Filippo Giacchero, comandante della compagnia dei carabinieri di Silandro, ha fornito una preziosa panoramica dei provvedimenti e dei suggerimenti contro furti e rapine.

Nuovo manuale per le aziende
L’Unione ha anche elaborato un nuovo pratico manuale sui temi “Furti e taccheggio in negozio” nonché “Rapine e legittima difesa”. Entrambi sono a disposizione di tutte le aziende associate sulla pagina internet dell’Unione www.unione-bz.it/sicurezza.
 
 
 
 
 
 
 
Condividi. Consiglia questa news ai tuoi amici.
 
 
 

Potrebbe interessarti anche
 

05/11/2025

“Il movimento è la chiave per un invecchiamento sano”

L’Alto Adige invecchia – e come possiamo rimanere sani fisicamente e psicologicamente? La risposta è più semplice di quanto si pensi: aumentando il movimento nella quotidianità. “La prevenzione non comincia nell’ambulatorio del nostro medico, ma col ...
 
 

04/11/2025

Finanziamento mirato dai Comuni alle aziende nei centri storici dell'Alto Adige: parere legale positivo

Un parere giuridico redatto da due docenti universitari (Padova e Innsbruck) su incarico dell’Unione è giunto a una conclusione chiara: i comuni dell’Alto Adige sono legalmente autorizzati a erogare sostegni finanziati alle imprese per la ...
 
 

03/11/2025

Vipiteno: Unione e assessore Benno Egger per uno sviluppo cittadino a prova di futuro

L’Unione si è recentemente incontrata con l’assessore comunale Benno Egger, competente per l’economia e la mobilità pubblica, per un confronto costruttivo. Al centro sono stati posti temi in grado di orientare a lungo termine il commercio, la ...
 
 

31/10/2025

Appello dei Giovani nell’Unione: “Dichiara ora a quale gruppo linguistico appartieni!”

Molti giovani altoatesini lo scoprono solo quando è troppo tardi: hanno conseguito la maturità, sono pronti per il primo impiego o stanno richiedendo un contributo – e all’improvviso arriva la sorpresa: “Come, non ho dichiarato la mia appartenenza ...