09/03/2022
Fondi Borghi PNRR, l’Alto Adige propone Stelvio
IDM Südtirol-Alto Adige/Frieder Blickle
In Alto Adige, la Giunta aveva approvato la pubblicazione di un avviso pubblico ai Comuni della provincia per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di borghi a rischio abbandono e abbandonati. Il progetto del comune di Stelvio ha ottenuto 580 punti ed è in testa alla graduatoria dei Comuni che hanno presentato richiesta di finanziamento.
In caso di valutazione positiva, il Comune Stelvio potrà ricevere un premio fino a 20 milioni di euro previsto dal Piano PNRR.
Stelvio soddisfa il criterio dello spopolamento. La connessione tra tradizione e innovazione, così come il coinvolgimento di molti partner provenienti da diverse aree sono stati convincenti nella proposta di rilancio. Tra i progetti per il rilancio di Stelvio sono previsti spazi di coworking, la conversione del negozio del villaggio in un centro servizi, un museo diffuso, investimenti nell'agricoltura, residenze per artisti e il festival culturale “Stelvio Festival”. Secondo il rapporto stilato, la presenza di un albergo diffuso crea inoltre un potenziale di sviluppo per il turismo dolce.
La graduatoria
Alle spalle di Stelvio si è posizionato il Comune di Salorno sulla Strada del Vino con 550 punti, seguito a ruota da Chiusa (520 punti), Vipiteno (500), Curon Venosta (460) e il Comune di Fortezza, che ha ottenuto 155 punti per il progetto di valorizzazione della zona di Mezzaselva. Le proposte avanzate dai Comuni di Trodena nel parco naturale, Anterivo, Aldino e Castelrotto, quest’ultimo per il progetto relativo alla frazione di Telfen, non sono stati ammessi, non avendo soddisfatto tutti i requisiti richiesti.
Piano anche per piccoli progetti
Il bando del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, come noto, prevede il finanziamento complessivo di 21 progetti (uno per ogni regione e provincia autonoma), ma l’asse di finanziamento del PNRR “Attrattività dei borghi” prevede anche un secondo sostegno statale: nell’ambito dell’Azione B i Comuni, sempre entro il 15 marzo 2022, possono presentare direttamente al Ministero della Cultura domanda di finanziamento per piccoli progetti fino a 1,6 milioni di euro.